martedì 18 dicembre 2012

UMBRIA: TORCIGLIONE

Il Torciglione è un dolce di pasta di mandorle, proveniente dalla zona del Lago Trasimeno, dalla forma di serpente attorcigliato a spirale (da qui il nome), guarnito di pinoli.
L'origine di questo dolce sembra ricollegarsi a riti pagani, in cui il serpente veniva adorato come divinità, in quanto simbolo di vita e di vigore, per la proprietà che possiede di cambiare la pelle ritrovando in tal modo l'aspetto della giovinezza. Inoltre la sua forma a spirale ricorda il tempo ciclico.
Si tratta di un impasto di mandorle tritate grossolanamente e di zucchero, amalgamato da albumi montati a neve, a cui viene data la forma sinuosa di un serpente, con tanto di squame a rilievo, occhi e lingua biforcuta.
La fantasia di ogni cuoca si sbizzarrisce nella realizzazione di questa delicatissima e tradizionale specialità.
Sembra che nei paesi prospicenti il Lago Trasimeno, i quali rivendicano l'origine di questo dolce, la forma del torciglione voglia ricordare l'anguilla, il cui consumo è tradizionale la vigilia di Natale.
Pure nel Perugino, era usanza prepararlo durante le feste di Natale, ma il suo successo è stato tale che oramai il consumo si è destagionalizzato ed è possibile trovarlo durante tutto l'anno.

La ricetta

Ingredienti:
  • 1 kg di mandorle dolci,
  • 50 gr mandorle amare,
  • 2 cucchiaini di brandy,
  • 80 gr farina,
  • 5 albumi, 1 tuorlo,
  • 350 g di zucchero,
  • 250 g di cedro candito,
  • 50 g di pinoli.
Per la guarnizione e decorazione
  • 1 mandorla,
  • 2 chicchi di caffè,
  • limone grattugiato, 
  • vino rosso passito.

Macinare le mandorle e poi impastarle con la farina, lo zucchero, il brandy, gli albumi e il cedro candito. Una volta fatto l’impasto occorre dargli la caratteristica forma di un serpente, arrotolandolo e
modellando una delle estremità come fosse la “testa”. Con un coltellino fare la bocca e incidere la superficie formando le squame.
Importante in questo dolce è il tempo che si dedica alla guarnizione e alla decorazione: prendere una mandorla e con questa fare la lingua del serpente, due chicchi di caffè che saranno gli occhi e un cedro candito con il quale fare le orecchie.
Riporre il dolce in una teglia rivestita di carta da forno. Tempo di cottura circa 30 minuti.

Fonti: associazioneitalianapasticceri.blogspot.it ; per la ricetta: ristoranti.umbriaonline.com/

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