mercoledì 12 dicembre 2012

CAMPANIA: GLI STRUFFOLI

Gli struffoli sono dolci immancabili in tutte le case campane durante il periodo natalizio e sono un piatto antichissimo. Furono portati a Napoli, verosimilmente, dai Greci al momento della fondazione di Partenope. Greca è, con ogni probabilità, l’origine del nome, da “strongulus” che vuol dire “arrotondato” e richiama alla loro forma: gli struffoli, infatti, altro non sono che delle “palline” fritte, ottenute da un impasto di uova e farina, e compattate dal miele e dalla guarnitura di canditi e confetti di zucchero.
L’antichissima ricetta, tramandata di casa in casa vuole che l’impasto venga preparato con farina, uova, burro, latte, limone grattugiato, sale, vaniglia o vanillina e si lavori a lungo per poi essere tagliato in pezzetti piccoli che vengono modellati a forma di palline di circa un centimetro di diametro che vanno fritte in olio e poi miscelate al miele. Il composto va poi lavorato con le mani, adagiato su un vassoio e guarnito con pezzetti di frutta candita e confetti colorati.

La Ricetta

Ingredienti:
  • farina 600 gr ,
  • uova 4 + 1 tuorlo,
  • zucchero 2 cucchiai ,
  • burro 80 gr (una volta si usava lo strutto: 25 gr.)
  • 1 bicchierino di limoncello o rum,
  • scorza di mezzo limone grattuggiata
  • sale un pizzico
  • olio (o strutto) per friggere
Per la decorazione:
  • miele 400 gr ,
  • confettini colorati (a Napoli si chiamano "diavulilli")
  • confettini cannellini (confettini che all'interno contengono aromi alla cannella)
  • 100 gr di arancia candita, 100 gr di cedro candito, 50 gr di zucca candita (si trova solo a Napoli) si chiama cucuzzata.
Disporre la farina a fontana sul piano di lavoro, impastare con uova, burro, zucchero, la scorza grattugiata di mezzo limone, un bicchierino di rum e un pò di sale. Si ottiene così un amalgama omogenea e sostenuta, dare la forma di una palla e farla riposare per una mezz'ora. Impastare ancora brevemente e dividere in pallottole grandi come arance, da cui ricavare rullandoli sul piano infarinato, tanti bastoncelli spessi un dito; tagliateli a tocchettini che disporrete senza sovrapporli su un telo infarinato.
Al momento di friggerli, porli in un setaccio e scuoterli in modo da eliminare la farina in eccesso.
Friggerli pochi alla volta in abbondante olio bollente: prelevarli gonfi e dorati, non particolarmente coloriti. Sgocciolarli e depositarli ad asciugare su carta assorbente da cucina.
Fare liquefare il miele a bagnomaria in una pentola abbastanza capiente, toglierla dal fuoco e unite gli struffoli fritti, rimescolando delicatamente fino a quando non si siano bene impregnati di miele. Versare quindi la metà circa dei confettini e della frutta candita tagliata a pezzettini e rimescolare di nuovo.
Prendere quindi un piatto di portata, mettere al centro un bicchiere (serve per facilitare la formazione del buco centrale) e disporre gli struffoli tutt'intorno a questo in modo da formare una ciambella. Poi, a miele ancora caldo, prendere i confettini e la frutta candita restanti e spargerli sugli struffoli.
Quando il miele si sarà solidificato, togliere delicatamente il bicchiere dal centro del piatto e servire gli struffoli.

Fonte: per la ricetta: www.struffoli.it

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