giovedì 22 novembre 2012

MARCHE: LONZINO DI FICO

Il Lonzino, o Lonza, di Fico è un dolce di antichissima origine, caratteristico della provincia di Ancona: la prima ricetta con riferimenti a un piccolo salsicciotto fatto di fichi sminuzzati e aromatizzati con sesamo abbrustolito, anice d’Egitto, semi di finocchio e di cumino risale al 65 d.C. ed è stata trasmessa fino a noi dalla tradizione contadina della Vallesina, piccola zona del centro Italia che va dai Castelli di Jesi fino all’Adriatico.
Vengono utilizzati i fichi dottati, varietà che matura a settembre, o i brogiotti, il cui nome pare derivi dall’estrema dolcezza dei frutti, che vengono raccolti nelle due vallate contigue bagnate dai fiumi Esina e Misa e trasformati da sempre in lonza o lonzino, in lonzetta o salamino.
Dopo la seccatura al sole dell'abbondante raccolto di fine settembre, i fichi vengono amalgamati agli altri ingredienti della tradizione povera contadina: mandorle, piccoli pezzi di cedro e semi di anice stellato. Impastati con un poco di sapa (mosto di uva bianca o nera) o mistrà (liquore ottenuto dalla macerazione di frutti di anice nell'alcol) e avvolti in foglie di fico diventano lonze o lonzini.
Un tempo nelle campagne marchigiane, in particolare nella Vallesina, si coltivavano fichi in abbondanza e maturavano tutti insieme poco prima della vendemmia. I contadini si davano un gran daffare per conservarli in mille modi e proprio così nacquero i salamotti dolci di fichi. Legati con un filo di spago o di lana duravano tutto l'inverno, fino a primavera, accompagnando le merende dei ragazzini e i fine pasto delle feste.
Dal colore marrone dorato, compatti e solidi, sono ottimi tagliati a piccole fettine e accompagnati dal pecorino di fossa o dalla ricotta di vacca.

Fonte: www.saporetipico.it - www.provincia.ancona.it

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